Dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano l'aumento degli smart worker in Italia aumenta del 20% in un anno, dai 480 mila del 2018 ai 570 mila del 2019. La pratica è consolidata tra le grandi imprese: aumentano di poco (dal 56% al 58%) quelle che l’adottano, ma i dipendenti coinvolti crescono dal 32% al 48%. Tra le piccole e medie imprese il tasso di adozione sale dall’8% al 12% in quanto la resistenza da parte dei responsabili aziendali (50%), il timore per la sicurezza dei dati e le attività poco digitalizzate (31%) sono i principali limiti che frenano l'innovazione.  Con le tecnologie disponibili oggi la produttività non è legata ad un luogo specifico. Gli strumenti e le piattaforme a disposizione, come la condivisione dei documenti, i lavori in collaborazione, le videochiamate e chat aziendali, vari strumenti di comunicazione pensati appositamente per gli scambi informativi di business in tempo reale, rendono le comunicazioni a distanza produttive. In più, applicazioni per il lavoro in team (anche disponibili in versione desktop, sincronizzate tramite Cloud) sono strumenti utilissimi e non  permettono solo di creare liste di cose da fare divise per schede (differenti temi per la stessa attività) e bacheche (differenti attività), ma anche di assegnare i singoli task alle persone del gruppo, stabilire alert come promemoria, creare checklist...